Ancora pochi giorni e suona la campanella per l’anno scolastico 2018/2019 e da Coldiretti arriva puntuale il progetto pedagogico di Educazione alla Campagna Amica.  Un percorso didattico, promosso da Coldiretti Donne Impresa, sul tema del paesaggio rurale e delle produzioni agricole, per gli oltre 500mila toscani, dai 3 ai 18 anni, che al suono della prima campanella rientreranno a scuola nei diversi ordini e gradi.

“Il nostro ruolo educativo è quello di creare nelle nuove generazioni la consapevolezza in materia di cibo ambiente e territorio – dice Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – Il tutto non può prescindere da percorsi sensoriali, creare i presupposti per stimolare l’attenzione, la sensibilità la scoperta del gusto e stagionalità in un cammino semplice che deve necessariamente essere graduale e continuo”.

“L’obiettivo del progetto Educazione alla Campagna Amica è quello di diffondere alle nuove generazioni la conoscenza di quanto l’agricoltura è l’alimentazione incidano nella vita dei territori in cui viviamo. Per fare ciò è necessario far radicare tale messaggio attraverso temi-chiave che siano di appeal per i ragazzi – dice Antonio De Concilio, direttore Coldiretti Toscana -. Sono proprio i nostri giovani, cittadini e consumatori di oggi e di domani, che possono far crescere la consapevolezza nella società nei confronti di educazione alimentare, rispetto dell’ambiente e conoscenza del territorio che ci circonda”.

Per questo, Fondazione Campagna Amica e Coldiretti Donne Impresa, vogliono sempre più stimolare e accrescere la curiosità delle nuove generazione verso un mondo, quella della campagna, troppo spesso visto e vissuto come lontano e distante da quello frenetico della città.

“Quest’anno, i temi che cercheremo di sviluppare sono la frutta, il latte, e il percorso dal grano al pane. Il programma proposto alle scuole – dice Monica Merotto responsabile Donne Impesa della Toscana – prevede attività in aula con esperti imprenditori agricoli e la possibilità di visitare aziende agricole fattorie didattiche o strutture di trasformazione di prodotti. L’obiettivo di far riscoprire il ruolo dell’agricoltura nella gestione della sana alimentazione, far conoscere il pane tradizionale fatto nell’antico forno a legna usando i prodotti che derivano dal grano e gli utensili di una volta in uso ancora oggi. Il fine è anche di far capire ai bambini il lavoro della donna nella lavorazione del pane e la sua importanza nell’alimentazione sana”.

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